Pieloplastica videolaparoscopica robot-assistita sinistra. Iniziale esperienza

Maurizio Fedelini1, Clemente Meccariello1, Fausto Monaco1, Francesco Chiancone1, Riccardo Giannella1, Paolo Fedelini1
  • 1 AORN A. Cardarelli, U.O.C. Urologia (NAPOLI)

Abstract

Il video mostra uno dei nostri primi interventi chirurgici di correzione della stenosi del giunto pielo-ureterale effettuato con l’ausilio del robot da Vinci XI. il paziente viene posizionato in decubito laterale, con una spezzatura del bacino di circa 10 gradi. -Viene effettuato un accesso open all’incrocio tra la linea ombelicale trasversa e la pararettale. Introdotto il primo trocar robotico da 8mm per l’ottica, si posizionano in visione sulla linea pararettale alta e bassa e a circa 7-8 cm dal primo, altri due trocar per l’operatività robotica. Il trocar per il sistema AerSeal da 8mm viene posizionato tra il trocar dell’ottica e il trocar posizionato sulla pararettale bassa, quasi a ridosso della linea xifopubica. Quando possibile preferiamo effettuare un isolamento “in situ” del giunto; in questo caso clinico specifico, il paziente presentava una pelvi anteriorizzata e l’uretere decorreva a ridosso del polo inferiore del rene. Per cui, prima di procedere alla pieloplastica, è stato effettuato anche l’isolamento del polo inferiore del rene. Viene ricostruito prima il piatto posteriore in Vicryl 5-0, successivamente lo stent viene posizionato per via retrograda e viene conclusa la pieloplastica con la ricostruzione del piatto anteriore in Vicryl 5-0.

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